sabato 14 luglio 2007

IL vernissage

Ieri: che serata!
Che s e r a t a!!

Che  s e r a t o n a!!!
Ieri sera s’è finalmente consumato il tanto atteso vernissage della nuova mostra fotografica alla galleria presso la quale sono stata sfruttata per uno stage formativo.
Era una serata carica di grandi aspettative.
Era la serata che avrebbe potuto aprirci le porte del mondo dell’arte, delle esposizioni, dei musei, del Louvre, del Guggenheim…
...insomma nel mio immaginario di fanciulla che si appresta al mondo del lavoro era una serata davvero particolare.
Così ho pasticciato con i capelli, ho messo i bigodini che mi hanno fatto sembrare Shirley Temple, mi sono piastrata i capelli e sembravo Samara  pronta ad uscire dalla tivvù, ho pianto lascrime di sangue su dei tacchi talmente tanto alti da avere le vertigini; insomma ho sofferto esattamente come vuole il detto “se bella vuoi apparire un po’ devi soffrire”, ho fatto tutto per bene, ero splendida, eravamo tutte splendide, tutte pronte ad essere presentate ai capoccia dei capoccia, a fare le conoscenze giuste e invece…
Il nostro diretto capoccia era in evidente stato di agitazione: andava avanti e indietro per la galleria sfregandosi le mani in viso in preda alla disperazione perché non ricordava i nomi degli invitati di riguardo.
Ovviamente non gli è passato nemmeno per l’anticamera del cervello di presentarci a chi di dovere per il buon lavoro che abbiamo svolto durante lo stage, meno che mai alla direttrice della fondazione che pareva vestita come barbie fiore di pesco e barbie luce di stelle allo stesso tempo.
La conferenza stampa è stata interessante anche se a tratti imbarazzante, soprattutto in due occasioni:
1)    Quando ha parlato il delegato del sindaco (il quale ha pensato bene di farsela alla larga) per fare il consueto discorso “siamo orgogliosi di ospitare nella nostra città questa prestigiosa galleria…”, insomma niente di complicato, tranne per il fatto che il poveretto era balbuziente: sembrava che non avrebbe mai finito.
2)    Alla fine della splendida critica artistico-fotografica fatta dal giornalista di repubblica (di cui non ricordo il nome, e che ha fatto sfoggio della sua cultura partendo dai graffiti delle caverne preistoriche arrivando fino ad Alien – il film) alla richiesta “qualcuno ha domande da fare agli artisiti?”:
... s i l e n z i o ... .
Gente che guardava il soffitto,
balle di fieno che rotolavano,
vento siderale che soffiava…
…Buona mostra e in terrazzo sarà offerto un cocktail”.

Tutti in terrazzo.

Prosecco, tartine, olive, mandorle tostate e noccioline.

Alle 21:30 sono andati via tutti.
Siamo rimaste noi ex-stagiste e le stagiste ancora in carica, il factotum, la guardia giurata che sembra tanto Actionman-il-più-forte-degli-eroi e i camerieri che ritiravano dal tavolo le preziose tartine al radicchio.

E’ stato come se qualcuno avesse premuto il tasto FF del telecomando.

E’ stato come accendere e tirare un petardo, aspettare il botto, ma alla fine, dopo pochi secondi, sentire solo “fiiiiii...”.

Fiiiiii... .

[Ascolta: http://static.last.fm/webclient/inline/1/inlinePlayer.swf BaustelleA vita bassa]
oppure,
[Ascolta Morgan - Heaven in my cocktail (tears in her eyes)]

venerdì 6 luglio 2007

S H O P P I N G !!!



Quando, nella vetrina di un negozio in cui non hai mai messo piede, vedi un manichino vestito esattamente come te, vuol dire che hai esagerato con lo shopping.





http://stat.radioblogclub.com/radio.blog/skins/mini/player.swf

[mi scuso per la rozzezza del disegnino - che in verità è molto grazioso - ma lo scanner è defunto]