mercoledì 26 luglio 2006

ci sono istanti in cui vivere è una merda...


 http://youtube.com/v/tgaZtLcf_wE


A fior di pelle salirono gli sbotti
usando i nervi a mo' di comodi condotti
fu zona rossa nell'attimo di un lampo
la superficie di un colpo senza scampo
di lacerata sensazione
sentirsi vulcani in eruzione
un esplosione ormai vicina

avrebbe acceso quella fulgida mattina
ma che tragitto curioso
fa quel tram chiamato sospiri e guai
dopo un risveglio gioioso
all'inferno porta e non torna mai


ci sono istanti che vivere è una merda
che vada a fuoco poi
è pur sempre una scoperta

è pur sempre una scoperta
è pur sempre una scoperta

a fior di pelle avvamparono gli sbotti
bruciando i nervi e le vene e i loro fiotti
la zona rossa esplose in un secondo e fu
davvero come deflagrasse un mondo

oh che esecrabile emozione
sentirsi vulcani in eruzione

incandescente come la lava
che dalla bocca terrifica sbava
ma che discesa gloriosa
fa quel magma senza fermarsi mai
come una belva furiosa
il suo inferno porta portando guai

ci sono istanti che vivere è una merda
che vada a fuoco poi
pur sempre una scoperta

sono le volte che proprio
no non ce la fai più
che vorresti volar per davvero
nel blu dipinto di blu
per poterti sentire leggero
come il cielo impassibile
leggero ed impassibile
leggero ed impassibile


ma che finale odioso
quel can can di grida e gestualità
quinto cerchio melmoso
dell'inferno ulula la realtà

ci sono istanti che vivere una merda
nessuna cosa al mondo sa come si disperda
in quegli istanti
in cui vivere è una merda
che vada a fuoco poi
è purtroppo cosa certa

sono le volte che proprio
no non ce la fai più
che vorresti volar per davvero
nel blu dipinto di blu
per poterti sentire leggero
come il cielo impassibile
impassibile
impassibile
impassibile


[Marlene Kuntz - 2003]

venerdì 21 luglio 2006


Ho da poco appreso della morte del regista e produttore di lucignolo - la nota (e stuuuuupeeenda) trasmissione d'attualità (mha) di italia uno-. Le cause sono ancora da accertare. Mi permetto di dare un suggerimento: forse ieri è rimasto davanti la tivvù a guardare la sua trasmissione e così, alla fine, ha deciso di farla finita.

...sto ascoltando i Twilight Singer,
e devo dire che poi non sono così male...


               


     [She lives you]                               [Powder burns]

giovedì 20 luglio 2006

Oggi ero davvero giù (basta dare un'occhiata al post precedente), ma inaspettatamente la serata ha avuto una svolta. Una mia amica mi ha mandato un messaggino per ricordarmi che su radio uno avrebbero mandato in onda il concerto degli Afterhours. ...E' davvero incredibile e anche inspiegabile, ma le loro canzoni mi fanno venire la pelle d'oca. Soprattutto dal vivo. Non vedo l'ora di andare al concerto del 07/08 a Palermo!


 



Intanto: ecco la presentazione fatta da radio uno.


 "Mercoledì 19 luglio, dalle ore 21:00 circa, Radio1 trasmetterà in esclusiva il concerto degli Afterhours, registrato al Romarock Festival 2006, che si svolgerà fino alla fine di luglio all'Ippodromo delle Capannelle di Roma. Gli Afterhours di Manuel Agnelli, figura carismatica e talento assoluto del rock italiano di oggi, sono indubbiamente il gruppo più rappresentativo della scena musicale italiana nata dal circuito indipendente e alternativo. Il loro ultimo album "Ballate per piccole iene" (2005), che è stato descritto da molta stampa specializzata come il miglior disco di rock italiano, è stato un successo di vendita ed è stato pubblicato quest'anno anche in Canada e Stati Uniti, nella versione inglese "Ballads For Little Hyenas". Una riedizione frutto del rapporto virtuoso tra la band milanese, Greg Dulli (ex Afghan Whigs) e John Parish che ha co-prodotto l'album. Gli Afterhours sono nati ufficialmente nel 1986. Il nome del gruppo è un omaggio ai Velvet Underground, uno dei gruppi a cui si ispirano. Il primo EP è in inglese, "All The Good Children Go to Hell" (tutti i bravi bambini vanno all'inferno), così come i due dischi successivi. Bisogna aspettare il 1995 con l'album "Germi" perché gli Afterhours comincino a cantare in italiano (dopo aver reinterpretato "Mio fratello è figlio unico" in tributo a Rino Gaetano) e perché catturino anche l'attenzione di Mina (che riprende la loro "Dentro Marylin"). Successivamente escono "Hai paura del buio?" e "Non è per sempre", mentre i tour si fanno sempre più affollati. Nel 2001 Agnelli crea il Tora! Tora! Festival, circo itinerante dedicato alla musica rock italiana, e poco dopo esce "Quello che non c'è"."



...credo che questo disegno di Andrea Pazienza riassuma a pieno il mio stato d'animo. Forse sarà anche colpa della fase premestruale, ma non riesco a vedere che nero... tutto - interamente- completamente - assolutamente - nero.


Forse prima o poi passerà...


Ma intanto continuo a fissare il soffitto, ascoltando musica...