giovedì 22 marzo 2007

Riflessione

Federico Moccia non è altro che il Max Pezzali della letteratura.

  



silenzio pornografico

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=S11ZxL25wTM]

...gioia sperimentale...

mercoledì 14 marzo 2007

reincarnazione?

Ero intenta nelle mie ricerche artistiche, frutto di una stimolante e esaltante lezione di storia e critica del cinema tutta incentrata sul cinema delle avanguardie (dadaismo, espressionismo e surrealismo) quando mi sono imbattuta nella pagina di Wikiartpedia dedicata a Marcel Duchamp (che io amo, stimo, venero e adoro), e mentre davo una scorsa veloce alla pagina l’occhio mi è caduto sulla fotina che ritrae il genio del dadaismo e mi son detta:

“ohibò, costui mi ricorda tanto qualcun altro! Ma chi? Per dinci, chi???”

e poi tutto d’un tratto l’illuminazione: somiglia ad EGLI,

a colui il quale usava il cut-up di William Seward Burroughs per comporre le sue canzoni.

Anche i dadaisti usavano lo stesso principio per scrivere le loro poesie:

 

Per fare una poesia dadaista



Prendete un giornale.

Prendete un paio di forbici.

Scegliete nel giornale un articolo che abbia la lunghezza che voi desiderate dare alla vostra poesia.

Ritagliate l’articolo.

Tagliate ancora con cura ogni parola che forma tale articolo e mettete tutte le parole in un sacchetto.

Agitate dolcemente.

Tirate fuori le parole una dopo l’altra, disponendole nell’ordine con cui le estrarrete.

Copiatele coscienziosamente.

La poesia vi assomiglierà.

Ed eccovi diventato uno scrittore infinitamente originale e fornito di una sensibilità incantevole, benché s’intende, incompresa dalla gente volgare.



(dal Manifesto Dada – 1918 – riportato in “Le avanguardie artistiche del Novecento” di Mario De Micheli)



[Certo il cut-up di Burroughs non è esattemente uguale alla tecnica dei dadaisti, ma si può dire che il principio logico alla base dei due è piuttosto simile.]



Quindi, forse, la reincarnazione è una possibilità effettiva.



             

[M. Duchamp]                                             [M. Agnelli]

martedì 6 marzo 2007

io odio


  • chi non mette la freccia prima di svoltare

  • chi non risponde al "buongiorno"

  • chi fa rumore quando mangia

  • chi fa finta di ascoltare

  • chi non ascolta

  • chi deve imporre per forza la propria opinione

  • chi telefona prima delle 08.30

  • chi parcheggia al di fuori dei limiti delle strisce

  • chi mangiucchia penne e matite

  • chi spreme il dentifricio al centro

  • chi dà per "scontato che..."

  • chi fa il buonista a tutti i costi

  • chi non rimette i cd nella propria custodia

  • chi suona il clacson gratuitamente

  • chi fa domande a raffica

  • chi si mangia le parole

  • chi usa l'imperativo per chiedere un favore

  • chi sindaca su come impiego il mio tempo

  • chi fa pipì sulla tavoletta

  • chi non si lava le mani dopo aver usato il bagno

  • chi si siede con i jeans sulle lenzuola

  • chi guarda la tv con il volume a palla

  • chi poga su canzoni non "pogabili"

  • chi non rispetta le precedenze nelle rotatorie

  • chi si diletta per gioco a far del male ai gatti

  • chi fa continuamente storie per il cibo

  • chi critica solo per il gusto di farlo

  • chi fa battute idiote a sfondo sessuale "fuori tema"

  • chi usa la mia penna preferita

  • chi cambia posto alle cose dall'oggi al domani

  • chi si arrabbia se non sicapisce al volo di cosa si sta parlando






(per chi preferisse risparmiarsi le immagini,
ma non volesse rinunciare alla colonna sonora del post)

http://stat.radioblogclub.com/radio.blog/skins/mini/player.swf
ma chi può aver mai scritto "blue vertigo"? mha...

venerdì 2 marzo 2007

necessità

C'è chi lo dice con i fiori
io lo dico con un film.