Il ferragosto è sempre più orribilmente vicino e il suo arrivo ci angoscia sempre più, sempre piuuù, sempre piuuuuuù...
Se c'è una cosa che non sopporto delle vacanze - tutte: natalizie, pasquali, estive...- è la così-da me-detta "ansia da divertimento festivo".
Questa è una vera a propria patologia che ci colpisce tutti, nessuno escluso.
I sintomi sono:
- sudorazione progressiva da presa visione del calendario, specialmente in prossimità della festività (terribili sono soprattutto il capodanno e il ferragosto).
- palpitazioni da presa di coscienza dello scarseggiamento di fondi utili a finanziare un eventuale viaggetto [splendido escamotage per risolvere "l'ansia da divertimento festivo" - anche perchè se sei fuori città, in qualche luogo esotico, lontano dagli amici, anche se non fai un cazzo (e magari ti rompi pure le balle) nessuno lo verrà mai a sapere... basterà porre l'accento sull'ameno luogo in cui hai villeggiato e glissare sull'eventuale flop del festeggiamento, basta mantenersi nel vago.]
- secchezza delle fauci, soprattutto durante le infinite disquisizioni con gli amici sul "dove-come-quando-perchè-con chi andare a folleggiare".
- solo nei casi più gravi sono stati riscontrati: tic-nervosi, stipsi, aerofagia, verruche e balbuzie.
Poniamo fine a questa malattia.
Aboliamo i festeggiamenti obbligatori!!!
Spegniamo una volta per tutte il falò di ferragosto e appicchiamolo il... chessò... 24 aprile!
[Rabbrividsco...ho appena scoperto che esiste un sito annuale apposito...aarghhh]
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