lunedì 14 agosto 2006

Il ferragosto è sempre più orribilmente vicino e il suo arrivo ci angoscia sempre più, sempre piuuù, sempre piuuuuuù...


Se c'è una cosa che non sopporto delle vacanze - tutte: natalizie, pasquali, estive...- è la così-da me-detta "ansia da divertimento festivo".

Questa è una vera a propria patologia che ci colpisce tutti, nessuno escluso.

I sintomi sono:

 


  • sudorazione progressiva da presa visione del calendario, specialmente in prossimità della festività (terribili sono soprattutto il capodanno e il ferragosto).

  • palpitazioni da presa di coscienza dello scarseggiamento di fondi utili a finanziare un eventuale viaggetto [splendido escamotage per risolvere "l'ansia da divertimento festivo" - anche perchè se sei fuori città, in qualche luogo esotico, lontano dagli amici, anche se non fai un cazzo (e magari ti rompi pure le balle) nessuno lo verrà mai a sapere... basterà porre l'accento sull'ameno luogo in cui hai villeggiato e glissare sull'eventuale flop del festeggiamento, basta mantenersi nel vago.]

  • secchezza delle fauci, soprattutto durante le infinite disquisizioni con gli amici sul "dove-come-quando-perchè-con chi andare a folleggiare".

  • solo nei casi più gravi sono stati riscontrati: tic-nervosi, stipsi, aerofagia, verruche e balbuzie.


Poniamo fine a questa malattia.


Aboliamo i festeggiamenti obbligatori!!!


Spegniamo una volta per tutte il falò di ferragosto e appicchiamolo il... chessò... 24 aprile!


[Rabbrividsco...ho appena scoperto che esiste un sito annuale apposito...aarghhh]


 

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