"...di solito è una stanza con dei banchi"

Ieri pomeriggio è stato un pomeriggio memorabile: ho conosciuto di persona le-stagiste-del-mattino.
Le ho trovate in galleria di fronte ai quadri, sommerse di scartoffie fino ai capelli, tutte intente a preparare un visita guidata per una scuola che l'ndomani mattina sarebbe venuta in visita alla galleria.
Certo avrebbero potuto avvertire, telefonare, avvisare del fatto che le avrei trovate lì, ma probabilmente sconoscono l'uso del telefono, visto che non sono state capaci di prendere la telefonata del capoccia che le avvisava dell'imminente visita scolastica;
il capoccia ha dovuto chiamare una terza perosona che si preoccupasse di mettersi in contatto con queste due simpatiche donzelle che sembrano essere completamente avulse dal mondo reale.
Però, accendendo il computer e controllando il foglio excel con i dati riguardanti l'afflusso di visitatori alla mostra, sono stata piacevolmente stupita nello scoprire che hanno imparato ad usare la funzione "allinea al centro" per sistemare al centro della cella il numero inserito e che non premono piu innumervoli volte la speisbar (spacebar) per posizionare il numero al centro di cella: e poi dicono che da questo stage non stanno imparando niente...
Ma andiamo subito al dunque.
Finalmente ho potuto parlarci faccia a faccia e loro - come da copione - hanno cominciato con il loro pezzo forte: le lamentele.
"Questo non è un vero stage"
"Lo stage deve essere formativo, io qui non sto imparando niente"
"Qui facciamo solo le portinaie e le telefoniste, se volevo fare la telefonista me ne andavo al call center"
(...ma magari te ne andassi al call center!)
Tra una lamentela e l'altra la-stagista-del-mattino-trentenne con una sfacciata non-chalance tira furoi dalla sua borsetta la "sua" brochure:
stagista-del-mattino: "Ecco, questa è la brochure che abbiamo fatto e a colori viene così"
io: "mmh..bella! con quali soldi pensate di stamparla?"
stagista-del-mattino: "...a rimbroso"
io: "rimborso di chi? chi ti rimborsa? il capoccia è stato chiaro: niente soldi"
stagista-del-mattino: "quale rimborso? me la pago io, lo faccio per me, perchè a me interessa"
io: "ah beh, se te la paghi tu...fà pure a colori viene molto bene, anche se le immagini che hai scelto sono coperte da copyright, visto che sono del catalogo"
stagista-del-mattino: "a colori? nooo...a colori costa troppo e quale catalogo? io l'ho trovate su internet!"
(si si...su internet, e io sono Andy Warhol)
Quindi alla fin fine sarà praticamente identica alla mia: testo uguale e ugualmente in bianco e nero.
Questa riflessione comincia a farmi arrabbiare e dico:
"trovo poco serio produrre due brochure per la stessa galleria e la medesima mostra"
A queste parole la stagista-del-mattino-trentenne comincia - alzando la voce da perfetta maleducata qual è - a sbraitare cose del tipo:"io ho fatto questa cosa perchè l'altro giorno è venuto un critico d'arte e vedendo la tua brochure ha detto che non andava bene perchè c'è troppo testo e poi è una cosa a cui tengo e che sto facendo per me"
Analizziamo con ordine: ha fatto questa cosa in seguito alla critica di un critico d'arte.
Bene.
Il critico d'arte è forse responsabile della galleria?
Il critico d'arte è forse responsabile del settore marketing e pubblicità della galleria?
Il critico d'arte è forse il finanziatore delle pubblicazioni della galleria?
Credo che la risposta a tutte queste domande sia: NO
Poi, la critica principale mossa dal critico è: "c'è troppo testo".
Ho analizzato per bene la tua brochure-fatta-in-power-point (ci tengo a precisarlo... cos'altro pensi di poterci fare con il power point? hai provato a rifarci i letti?) e - esattamente come nella mia - non hai fatto altro che dividere su tre facciate il comunicato stampa: quindi la quantità di testo è la stessa.
Le uniche cose che la trentenne stagista-del-mattino si è preoccupata di togliere sono state SOLO due micro-citazioni dei due artisti.
Ultimo punto: "è una cosa che faccio per me".
Eh no carina! Per te non fai proprio un tubo, quello che fai lo DEVI fare per galleria e non per te.
Ma il picco di demenza e immaturità la trentenne stagista del mattino l'ha raggiunto prima di andare - FINALMENTE - via dicendo:
"Senti io non vorrei che ci fossi rimasta male, io non avevo alcuna intenzione di sovrappormi a nessuno e poi questa brochure, sai da quando tempo la preparo? da un sacco..."
sottointendendo "prima di te".
Bene carina, io l'ho "creata" il 15 aprile.
Tu - col power point - almeno 3 settimane dopo, visto che le uniche citazioni che hai lasciato sulla tua brochure sono quelle che ho accuratamente scelto ed estrapolato io dalle interviste ai due artisti.
Quindi fanciulletta - over 35 non sparare minchiate.