lunedì 26 febbraio 2007

Lo iettatore



Sono viva.

Sono felice.

Mertedì scorso avrei dovuto sostenere il mio penultimo esame universitario (lingua e letteratura inglese), ma non mi sentivo completamente sicura della mia preparazione, c'era sempre qualcosa che mi sfuggiva, qualche autore, qualche brano, qualche data, qualche nozione fondamentale tipo qual'è la montagna più alta d'Inghilterra (Ben Nevis) o se Tony Blair è favorevole o no all'euro (lui dice di sì, ma secondo me invece no)...
insomma avrei avuto bisogno di qualche giorno, preferibilmente una settimana, per ripassare un pò il tutto.

In questo periodo l'influenza sta mietendo vittime a gogò e pensavo:
"ma chissà, magari la prof si è ammalata...se la sono presa tutti questa influenza, perchè lei non dovrebbe prenderla?"

Martedì mattina.
08.30: canonica folla davanti l'aula della prof.
Consueta ressa per inserire la propria prenotazione per ultima nella vana speranza di vedere slittato il proprio esame di almeno un giorno o mezza giornata tutt'al più.

08:45: arriva l'assistente, butta un'occhiata alla lista, si chiude nella stanza.

09:00: l'assistente esce fuori dalla stanza e...
"La professoressa sta male, non è proprio in grado di fare esami, l'esame sarà scritto e sarà lunedì"

Oggi è lunedì.

Oggi ho fatto l'esame.

La prof sta bene (o quasi).

Da  questo momento sono a - 1 esame.
 
EVVIVA!
 

P.S.: giusto per chiarire, non mi prendo tutto il merito di quanto è accaduto, qualcun'altro (altra ) come me ha intensamente desiderato questo "prolungamento"... e anche lei adesso gongola gioiosa, come me, con il librettino universitario nelle mani, ormai quasi del tutto completo!



 

6 commenti:

utente anonimo ha detto...

Hai dimenticato di menzionare le mie mutande rosse(ormai quasi arancione e senza elastico),sono un po' offese.
comunque ho deciso di metterle tra i ringraziamenti nella tesi: "...ringrazio mia madre che mi ha mantenuta agli studi per 22 anni e le mie mutande rosse che mi hanno confortata e aiutata nei momenti più duri del mio lungo percorso di apprendimento. Mutande senza le quali non avrei potuto conseguire la maturità,senza le quali oggi nessuno avrebbe potuto chiamarmi DOTTORESSA"
Mi sono quasi commossa.

nonhosemplicita ha detto...

-1 -1 -1 -1 -1... uào

Falloppio ha detto...

I would not consider as English peculiarity the possibility to affect the destiny, doom and fate of people.

Still a tantalizing conundrum requiring to be solved is the fact that something imprecrustably misterious is going on....I refer to the fact that you will be graduated soon.

Now I o ecause other imprecrastinable event are requiring my presence.

C u around

pagliaccetto ha detto...

La storia delle mutande mi ricorda qualcuno che mette la stessa canottiera ad ogni esame fin dalla maturità!!(eh sì,sono io..)
Brave brave,che invidia!!!! :)

ytteb ha detto...

pensa che io a -5 volevo smettere!!!
...e invece poi...

nonhosemplicita ha detto...

@falloppio: ahaah...of course.

@pagliaccetto: io uso, sempre, ad ogni esame le stesse mutande, gli stessi calzini e lo stesso reggiseno.

@ytteb: io avevo deciso di lasciarla a -4, poi a -2. Ma è andata così, forse che la finisco...