Il telefonino non ha mai vibrato così

[avviso ai lettori: per comprendere nella sua interezza la sottile ironia di questo splentito post è necessaria la conoscenza propedeuitica del volume "Le Meraviglia del Mondo" di Leo Ortolani, nella fattispecie il capitolo "il Comunista".]

Quando leggi una cosa del genere ti viene da pensare "Capirai... che novità...".

Poi subentra la fase (dell'incredulità):
"Sivabbhèmaddai, come gli sarà mai venuto in mente di fare una cosa del genere?".

Poi leggi la notizia:

...e allora capisci tutto.

Immagini come deve essere andata quel pomeriggio, nella sala conferenze della casa discografica delle Vibrazioni.

Penombra.
E' tardi.
Sono rimasti solo in tre: il dirigente, il responsabile marketing e il suo assistente.
Sono disperati, devono assolutamente trovare un lancio originale per il nuovo disco.
Ma non hanno idee.
L'assistente-responsabile-marketing ha dimenticato il cellulare acceso.
E' molto tardi.
La moglie l'ha chiamato per sapere quando buttare la pasta.
Al pippiripì-friulì-friulà vibrato del telefonino l'assistenteresponsabilemarketing ha l'illuminazione e dice sottovoce al suo capo: "Potremmo mandare in anteprima il disco su un telefonino che vibra!"
Il responsabile marketing lo denigra, lo umilia e lo zittisce stizzito dicendogli stretto tra i denti: "Ma come ti vengono in mente certe cazzate, eh? Taci cretino!".
Ma il dirigente ha sentito tutto:
"E' proprio un ottima idea! E' quello che ci vuole: Le vibrazioni sui telefonini!".