Vi hanno mai regalato la droga?

Stasera ho guardato un pò di tivvù.
Avrei fatto meglio a fissare il tostapane, ma è inutile stare a pianger sul latte versato e sul neurone ormai bruciato a causa dello zapping assassino.
Saltellando allegramente da un canale all'altro, passando dalla tivvù privata al satellite, da un reality all'altro, sono finita su rai tre.
Mi fermo.
Smetto di schiacciare col pollice il tasto P+ sul telecomando.
Primo Piano.
Argomento: la DROGA. (grazie Iene, veramente grazie)
Ospiti: La Santanchè (ma quanti anni ha? E' una vecchia carampana travestita da velina: fa davvero impressione)
e Il Capezzone (che ogni qualvolta lo vedo, inspiegabilemte lo associo sempre al tipo di italia uno, quello dell'alieno, mha, chissà perchè, bho, non so).
Arbitro e conduttrice: Bianca Berlinguer.
Poggio il telecomando fumante sulla sedia e cerco di concentrarmi sulla discussione.
Resisto poco.
Quello che sento mi fa indemoniare in una maniera spaventosa.
E' il festival del luogo comune, del qualunquismo spicciolo.
Dalla bocca stirata della Santanchè escono le seguenti frasi:

• "chi si fa le canne poi si fa le pere": cara Signora Santanchè è giusto che lei sappia che non tutti coloro che si fanno le canne poi finiscono col farsi le pere, ma certo è anche vero che è anche difficile che uno cominci a farsi direttamente le pere senza aver provato uno spinello, ma santocielo! Non faccia di tutta l'erba un fascio, so che la cosa le risce difficile visto che i fasci sono la sua passione, ma insomma su...eh!

• "coloro i quali sono in possesso di 15 spinelli sono da considerarsi spacciatori, perchè è impossibile che uno che ha 15 spinelli se li fuma (quì, mima il gesto del fumare con le manine) tutti da solo e perciò li va a REGALARE ai ragazzini all'uscita da scuola": Ma porca miseria, ma davvero? Ma a qualcuno è capitato sul serio? No, dico? Ma veramente? Perchè a me no, MAI! Nessuno mai si è presentato davanti l'uscita della mia scuola a regalare la droga. Ma c'è qualcuno che crede ancora a questa a storia?
  

Dopo quest'ultima leggenda metropolitana, quest'ultimo noioso trito e ritrito luogo comune, non ho resistito.
Ho ripreso il telecomando e ho ricominciato a schiacciare il mio splendido pollice opponibile, che l'evoluzione darwinania c'ha regalato, contro il tasto P+.
Altro giro.
Altra corsa.
Altro reality.
Altro reality.
Altro programma di pseudo approfondimento giornalistico.
Altro reality...
...
Che strazio.